Questo tizio, che è un mio capo e che par di capire sia quello che più di tutti abbia voluto il mio allontanamento dal team, nei ultimi miei giorni alle dipendenze della società, è salito sulla sua ammirabile Ferrari nera e passando di fianco a me e un collega (rientranti alla base a seguito di un lavoro ai margini della squadra e ai limiti del mobbing) ha fatto un cenno di saluto con la mano evitando di guardarci e … ha spinto sull’acceleratore facendo rombare il motore. “Lo ha fatto veramente?” – ho chiesto al mio collega. “Lo ha fatto veramente” – mi ha risposto.
Abbiamo riso. Di lui.