BOCCONCINI DI ME

Il blog vive su una sottile linea ironica, racconto cose, pubblico cose private senza privarvi di cose pubbliche, sono sostanzialmente ateo, o forse agnostico, tendo a farlo presente piuttosto spesso, disilluso per certi versi, ritengo la vita più sbilanciata verso il brutto e averne coscienza la rende per lo stesso motivo bella, che tanto poi a un certo punto, più o meno meritatamente, si muore. Sono del 1983, il mio numero civico era il 18, poi ho cambiato casa ed ora è il.. 18. So un po’ di inglese, a volte ho avuto la febbre, mi piace scrivere, ho dato un sacco di calci al pallone, sono affascinato dalla storia di Fidel Castro, non ho mai picchiato un uzbeko, ho avuto i capelli, ora no, però sono etero. Mi fa ridere, tanto, il non sense. Sono stato a Roma una sola volta, a New York tre e per questo mi reputo improvvisamente sciocco, a sorpresa. Non ho finito l’album di Usa ’94 per una figurina dell’argentina. Mentre sto scrivendo questa carrellata di cose a caso, mi chiedo se valga la pena pubblicarle. La risposta è si.