Oggi ho fatto un gesto ammirevole di cui mi sono pentito.
Dare un euro a una persona bisognosa lo farei ogni giorno, ma la donna di oggi non se lo è meritato per niente tanto che dopo averglielo dato sono tornato a richiederlo indietro.
Non è vero.
Però avrei dovuto.
Ho parcheggiato in un mega parcheggio di un centro commerciale che fatico a immaginare possa vivere giorni di tutto esaurito, tanto è capiente.
Appena fermata la macchina si è affiancata questa donna alla mia portiera blaterando ininterrottamente cose sulla mia persona, sostenendo che fossi un bravo ragazzo, che avrei avuto tante fortune oggi, che il signore era con me.. e a un certo punto ha anche detto che voleva leggermi la mano, che è una cosa che mi fa imbestialire a me sta cosa della mano, che dovrei tatuarmi “scemo chi legge” sulla mano, allora si che te la faccio leggere. La mano. Strega.
Meno di un minuto di totale disagio con questa attaccata che chiedeva di offrirle un caffè in cambio di tanta fortuna.
Che io avrei voluto interromperla e spiegarle che stava dicendo un sacco di insensatezze, che era lampante che volesse solo scucirmi della moneta unica europea, e che non c’era bisogno di adulare fintamente con tale pressante insistenza del cazzo. Strega.
Invece ero imbrigliato. Non ho parlato, ho preso la giacca, rovistato nel portafoglio e le ho allungato un euro, non lo nego, controvoglia. Tempo di ringraziarmi un’ultima volta, questa volta frettolosamente, ed eccola avvicinarsi ad una sopraggiunta altra vettura ripartendo con la filastrocca, smaniosa di farsi offrire un caffè.
Un altro.
Che poi non fanno mica bene troppi caffè, ho pensato.
Beh insomma.. Non sono contento. Strega.