(Pubblicato anche su pensofluidissimo)
E adesso cos’è sta pioggia? No, ora ditemi cosa cazzo è sta pioggia adesso. Cosa c’ho a fare l’app del meteo, che l’ho pure pagata 0,99euri? Prometteva Sole pieno oggi. Possibilità di rovesci: Assenti. E allora la lavo, l’auto. Lavata. E piove.
Il progresso è inaffidabile.
Metto in moto la mia auto pulita (ancora per poco) e assieme al motore accendo una brace di pensieri. Quando sono al volante scatta automatico, come il cambio. Rifletto.. e mi appare chiaro come mai prima d’ora, che abbiamo troppe nozioni di questi tempi. E troppi strumenti. “Le cose che possiedi alla fine ti possiedono” diceva quello, in quel film. Con della ragione.
Vorrei decrescere. E invece sono ingolosito a crescere e avere sempre più cose. Vincono loro.
Quegli stessi loro che oggigiorno desiderano usare la mia posizione attuale in continuazione. E poi mi aprono avvisi su sti cookies che non so bene cosa siano, ne ho una vaga idea scolorita e stanca di cosa siano sti cookies, che per me son anzitutto biscotti inglesi.
E comunque sai che c’è.. Ok, clicco ok. Fate pure razzia dei miei luoghi e delle mie abitudini e tormentatemi con la vostra pubblicità mirata, stronzi.
Ma poi stronzi chi? Loro? Ma chi? Cioè ha senso prendersela con le ombre dei mulini a vento? Almeno quello la, Don Chisciotte, se la prendeva coi mulini in carne e ossa. In mattoni e malta. Qui invece non si sa chi ci sia dietro di preciso. I media? Le multinazionali? Le banche? I massoni? La Merkel?
Arrivato a casa, parcheggio la macchina. Una Volkswagen. La guardo con occhi diversi dopo il putiferio creato da tecnici che imbrogliavano. Che poi perché imbrogliavano? Per risparmiare. E perché? Erano sul lastrico e non ci stavano dentro coi costi? No no, il mercato era anzi florido, il marchio godeva di ottima salute e reputazione. E allora perché imbrogliare? Per crescere.
La crescita, ancora una volta mire di smaniosa crescita verso poi chissà cosa. Si finisce sempre li. Che sciocco l’essere umano.
E che sciocco io, spettatore di un reality di cui non mi accorgo di far parte, da cui prendo distanza e al contempo traggo insegnamento su cui basare la mia esistenza.
Ossimoro, paradosso, incongruenza. Idiozia.
Al grido di: “Decrescere!”
Bisbigliando: “Prima un iPhone 6 plus e poi..“
Ancora urlando: “Decrescere!”
Ma poi, alla fine di tutto, e macchine e biscotti e telefoni, io cresciuto non mi ci sento.
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È cosi Gintoki. è tutta illusione che nasconde.. cose. altre cose.
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